17.6.13

ULTRAS LIBERI!


Ultras.

Nè santi. Nè criminali.

Potenziali ribelli da stanare.
Li ingabbi nelle curve, ma poi quando i soldi
crescono a dismisura, te ne vuoi liberare.
Voi fare spazio alle consumatrici e ai consumatori.
Non più spettatrici e spettatori.
Carta di credito al posto della sciarpa.
Alternativa.
Il Calcio minore?
Macché, anche in Promozione arriva la repressione.
Vero, Cervinaresi Audaci Seguaci dal 1935?!
Gli Ultras vengono studiati per gli esami di Antropologia Culturale, nelle Università d'Italia.
Allora, qualcuno percepisce l'Essenza delle masse.
Le Bandiere ed i Colori.
La Passione e le Stronzate.
L'Amore verso il tuo simile.
La voglia di far parte di un nucleo di Esseri umani. 
Umani.
Gioiosi, festanti, ubriachi di follia.
Essere Ultras.
Esserlo nella mente.
Senza disdegnare la società.
Naturalmente.
Audacemente.
Realisticamente.


"Nel suo volume, ormai un classico sociologico, Morris mette a confronto i comportamenti, i riti, le mitologie del football con quelle tribali. Quali sono i motivi, si chiede Morris, per cui gli Hooligans hanno acquisito un comportamento così particolare, violento e atipico rispetto ai tifosi di altri sport?

Gli individui umani, nel lungo cammino dell'evoluzione, si sono trasformati da "cacciatori" a "calciatori", passando attraverso attività sempre meno sanguinarie. Oggi i calciatori sono i nuovi gladiatori e, in quanto tali, in ogni caso, eccitano il livello emozionale primordiale e ancestrale della folla. Non cambia però, per Morris, il significato di caccia rituale, in cui l’arma è la palla e la preda è la porta.
La folla della Curva non è un branco disorganizzato, ma un gruppo ben strutturato, i cui membri si riconoscono fra loro attraverso la comunicazione simbolica espressa dai loro abiti, dalle bandiere, dai cori, dalle liturgie, che, in una sorta di rito collettivo, sanciscono e rafforzano l'identità del branco dei tifosi".

*La tribù del calcio di Desmond Morris, PRESENTE IN LIBRERIA.