19.6.13

SFS


Musica.
SottoFasciaSemplice/Come mai?

Ma che bel mondo di merda che vi siete costruiti, ma quanti complimenti che vi siete meritati
Allora eccoti seduto con le mani nei i capelli che ti chiedi: «Come mai? Come mai?»
Anche quelli a cui volevi tanto bene sono pronti al tradimento, come mai anche tu al centro nonostante il tuo stipendio?
Non è più questa la vita che vi avevano promesso ed i bisogni ed i diritti che vi avevano concesso
Restano solo bacarozzi e non andranno via perché lo sporco da cui vengono vi si è incrostato nella vita
E guardate il vostro mondo come perde, come arranca, tutti quanti comandanti di una nave che già affonda
Ecco qua le vostre anime nell'inferno dei cialtroni a cercare nuovi trucchi, nuove giustificazioni!

Vi chiederete: «Come mai? Come mai? Come mai?»
Vi chiederete: «Come mai? Come mai? Come mai?»
Vi chiederete: «Come mai? Come mai? Come mai?»
Vi chiederete: «Come mai? Come mai? Come mai?»

Vi chiederete: «Come mai?», è perché avete rinunciato a difendere il futuro di ciò che vi è stato dato
E per questo i vostri figli non vi sanno rispettare, non conoscono il rispetto, non hanno niente da imparare
Sempre allegri e pronti a tutto alle cinque di mattina imbottiti di pasticche, merendine e cocaina
Sono questi i vostri giovani che vi dovevano salvare, sono andati fuori strada con la macchina del padre
Sono questi i vostri giovani a cui avevate insegnato i valori della pace e gli errori del passato
Sono questi i vostri giovani democratici, sinceri, rimbambiti da giochetti, puttanate e cellulari!

Vi chiederete: «Come mai? Come mai? Come mai?»
Vi chiederete: «Come mai? Come mai? Come mai?»
Vi chiederete: «Come mai? Come mai? Come mai?»
Vi chiederete: «Come mai? Come mai? Come mai?»

Come mai i vostri figli, la vostra unica speranza, vi ripetono gli slogan di voi coglioni anni Sessanta?
I pagliacci di Indymedia, i nuovi rivoluzionari tra black block, pacifisti e disobbedienti vari
Sempre colpa dell'America per il nuovo partigiano, ma poi i nemici sono questi: una lattina ed un panino
E allora guarda come frignano quando arrivano gli sbirri, sotto sotto, gratta gratta, sono loro i veri yankee
Sono loro il risultato del disastro nucleare, sono loro i veri figli di questa sporca falsa pace
Con la faccia di Che Guevara e le bandiere arcobaleno, sono loro i veri figli del sogno americano!

Vi chiederete: «Come mai? Come mai? Come mai?»
Vi chiederete: «Come mai? Come mai? Come mai?»
Vi chiederete: «Come mai? Come mai? Come mai?»
Vi chiederete: «Come mai? Come mai? Come mai?»

E intanto fuori dall'Europa come in "Zombi" di George A. Romero arrivano le masse senza soldi né lavoro
E poi da tutti i continenti che avete derubato, imbottito di stronzate e poi abbandonato
Le masse impoverite, ingannate dall'astuzia di chi ha fatto del mercato la sua unica giustizia
Quelli mica giocano col videotelefonino, non c'hanno mica le lenzuola che ci rimbalza Coccolino
Quelli mica hanno la mamma che gli prepara il caffelatte con il dolce, il cornettino, con la vestaglia e le ciabatte
Con il padre antirazzista che porta a spasso il cane mentre sfrutta allegramente le puttane nigeriane
Altro che rapimenti in Sardegna e in Aspromonte, niente film anni Settanta con partiti e finte bionde
Quelli poche chiacchiere e se la Lega ce l'ha duro, quelli ci hanno solo i denti e te li cacciano nel culo!

Vi chiederete: «Come mai? Come mai? Come mai?»
Vi chiederete: «Come mai? Come mai? Come mai?»
Vi chiederete: «Come mai? Come mai? Come mai?»
Vi chiederete: «Come mai? Come mai? Come mai?»

Ci chiederete: «Come mai?», ma noi non vi risponderemo, veniteci a cercare, ma noi non ci saremo
Ecco che va in malora il vostro mondo degli uguali, e se tutto questo è il bene allora sì che siamo il male
E se parliamo di coraggio è perché siamo preparati a combattere per nulla nelle strade e negli stadi
In un mondo di rovine destinato a rovinare dando fuoco ai cassonetti quando arrivano i blindati
Quindi, eccoti seduto con le mani nei capelli senza soldi, senza storia, senza terra, senza figli
Non c'è un punto di ritorno in questa tua maledizione, non c'è un punto di raccordo e non c'è una soluzione
Questa volta non finisce, non arrivano gli inglesi, non c'è più una bomba atomica da tirare ai giapponesi
È la fine del tuo mondo, ma noi non ci saremo e la tua triste storia falsa nemmeno la vedremo!

Vi chiederete: «Come mai? Come mai? Come mai?»
Vi chiederete: «Come mai? Come mai? Come mai?»
Vi chiederete: «Come mai? Come mai? Come mai?»
Vi chiederete: «Come mai? Come mai? Come mai?»