20.6.13

CARMINE CROCCO!

Carmine Crocco, Brigante.


"Quando passavo io tutti mi venivano appresso sicuri, io andavo avanti e dicevo: se volete esser sicuri venite dietro di me: perché io ero astuto, con uno stratagemma ero capace di andare in mezzo all'esercito nemico senza farmi riconoscere. 

Senza dubbio, ho fatto del male alla società, ma io facevo per difendere la mia vita; 
per essa avrei dato fuoco a tutto il mondo".  
tratto da Voci dall'ergastolo

Quel Sud dell'Europa che divenne ribelle.
Persero la vita per lottare ed impedire l'invasione dei Savoia, che rientrava in un programma politico e di potere, molto più vasto.

Non ci riuscirono a difendere la propria Terra.
Infatti, il Primo Re del Regno d'Italia fu Vittorio Emanuele...Secondo.
Continuità dinastica con la Monarchia piemontese, filo francese e anti nazionale.
Parlavano in francese.

Crocco  E' uno dei simboli di quella Disperata Resistenza.

<E intorno a noi il timore e la complicità di un popolo.
Quel popolo che disprezzato da regi funzionari ed infidi piemontesi sentiva forte sulla pelle che a noi era negato ogni diritto, anche la dignità di uomini.
E chi poteva vendicarli se non noi, accomunati dallo stesso destino? 
Cafoni anche noi, non più disposti a chinare il capo. 
Calpestati, come l'erba dagli zoccoli dei cavalli, calpestati ci vendicammo. 
Molti, molti si illusero di poterci usare per le rivoluzioni.
Le loro rivoluzioni. Ma libertà non è cambiare padrone.
Non è parola vana ed astratta. 
È dire senza timore, È MIO, e sentire forte il possesso di qualcosa, a cominciare dall'anima.
È vivere di ciò che si ama.
Vento forte ed impetuoso, in ogni generazione rinasce. 
Così è stato, e così sempre sarà...>
tratto dal personaggio di Crocco in La storia bandita, spettacolo del Parco della Grancia, pag. 20