"Lo studio dello sciopero politico ci porta a
comprendere meglio una distinzione che bisogna tenere sempre presente quando si
considerano le questioni sociali contemporanee. I termini forza e violenza
vengono adoperati allo stesso modo sia per le azioni delle autorità che per
quelle dei rivoltosi. È chiaro che i due casi danno luogo a conseguenze ben
diverse, lo sono del parere che sarebbe tanto di guadagnato adottare una
terminologia che non desse luogo a nessuna ambiguità, e che bisognerebbe
riservare il termine violenza per la seconda accezione; diremo dunque che la
forza ha per oggetto di imporre la organizzazione di un certo ordine sociale
nel quale governa una minoranza, mentre la violenza tende alla distruzione di
questo ordine. La borghesia ha fatto uso della forza sino agli inizi dei tempi
moderni, mentre il proletariato reagisce adesso con violenza contro di essa
e contro lo Stato."
Giorgio Sorel
Riflessioni sulla violenza / Le illusioni del progresso, Giorgio Sorel.