22.12.14

Forum dei giovani!


Forum dei Giovani: ha vinto la Comunità Cervinarese!


Cervinara- Il comitato promotore del Forum dei Giovani ha vinto la sua prima sfida, riuscendo a coinvolgere ben 254 giovani per le elezioni del direttivo. Ecco il risultato finale consultazioni direttivo Forum dei Giovani Cervinara: Francesco Casale 114 preferenze, Michele Schettini 97, Vincenzo De Lucia 78, Gianmaria Picca 70, Gianluca Perissinotto 51, Daniele Marra 43, Maurizio Befi 38, Gennaro Marro 35, Sara Cioffi 33, Antonio Marro 31, Sara Barbarino 24, Giulio Vigliotti 26, Gianmarco Cioffi 22 voti. La Comunità Militante Caudina 321 esulta per l’affermazione del giovane dirigente Francesco Casale: “Questa è una vittoria di tutta la comunità Cervinarese, non dei singoli - dichiara Casale. L’unione sarà la forza del neonato Forum della gioventù. I nostri punti cardine saranno la trasparenza, la partecipazione e la voglia di crescere. Vogliamo creare la nuova classe politica, intelligente e trasversale. Puntiamo sull'ambientalismo attivo con attenzione alla montagna, nonché alla prevenzione per monitorare il rischio idrogeologico. Lavoreremo per la formazione occupazionale giovanile per combattere la disoccupazione e l’emigrazione. Difenderemo come sempre il decoro urbano e l'impegno sarà radicale per unire sempre di più la Valle Caudina dal basso". Questi sono alcuni dei tanti punti che le varie componenti del direttivo porteranno avanti per il bene di tutta la comunità territoriale.


                                                                                                                                                                 Il Direttivo

                                           Comunità Militante Caudina 321

AVANTI FORUM!



Risultato finale consultazioni direttivo Forum dei Giovani Cervinara:

Casale Francesco: 114 voti
Schettini Michele: 97 voti
De Lucia Vincenzo: 78 voti
Picca Gianmaria: 70 voti
Perissinotto Gianluca: 51 voti
Marra Daniele: 43 voti
Befi Maurizio: 38 voti
Marro Gennaro: 35 voti
Cioffi Sara: 33 voti
Marro Antonio: 31 voti
Barbarino Sara: 24 voti
Vigliotti Giulio: 26 voti
Cioffi Gianmarco: 22 voti

254 votanti

2 schede nulle

19.12.14

CMC321 VOTA FRANCESCO CASALE





Cmc321: Francesco Casale per il Forum dei Giovani

Cervinara- Tutto pronto per le elezioni del primo direttivo targato Forum dei Giovani a Cervinara. La tornata elettorale giovanile sarà un appuntamento importante per l’intera comunità cervinarese, visto che all’appello dei Forum della Valle Caudina manca ancora Cervinara. La Comunità Militante Caudina 321 invita i cittadini di Cervinara compresi nella fascia d’età tra i 14 e i 28 anni a sostenere l’iniziativa che si svolgerà presso l’Aula Consiliare “Antonio Sacco” alle spalle di Piazza Trescine. “Da tempo portiamo avanti questo progetto, in comune accordo con gran parte del mondo associativo locale – dichiarano i ragazzi della Cmc321. Gli ostacoli incontrati su questo tortuoso cammino ora appartengono al passato. Siamo entusiasti per le tante occasioni di sviluppo che potranno segnare un punto di svolta per il futuro”. Le elezioni rappresentano un passaggio obbligatorio per scegliere il nuovo direttivo esecutivo, dopo il buon lavoro svolto dal comitato promotore. “E’ necessaria una mobilitazione generale per coinvolgere studenti e disoccupati, canalizzando la voglia di riscatto popolare. In questi mesi – prosegue la nota del direttivo – abbiamo lavorato insieme ai tanti ragazzi interessati alla crescita di Cervinara, determinati e compatti per risollevare le sorti di un’intera comunità, oltre i colori d’appartenenza. Il nostro candidato è Francesco Casale, componete del direttivo che già ha ricoperto cariche all’interno del mondo studentesco e che incarnerà il contributo della Cmc321, come associazione, alla crescita del Forum dei Giovani. Queste elezioni rappresentano un banco di prova per la nuova Cervinara che finalmente avrà un’organizzazione aperta a tutti, trasparente e impegnata nello sviluppo della città caudina”.



                                                                                                                                                                       Il Direttivo
                                                                                                                                               Comunità Militante Caudina 321                                               

16.12.14

video/cmc321





Il video dell'azione.


La Redazione 
Lo Schiaffo451 

ALLUVIONATI MAI DIMENTICATI


Cmc321: Alluvionati mai dimenticati!

Scende in piazza la Comunità Militante Caudina 321 per ricordare la tragedia del 16 dicembre 1999 ed espone uno striscione a Cervinara, alluvionati mai dimenticati, firmato con l’acronimo Cmc321. Teatro dell’azione la piazza della frazione Joffredo, a due passi da Borgo Castello. Proprio lì pagarono in termini di vite e di case sventrate dai detriti e dal fango. “Abbiamo voluto ricordare le vittime di quella catastrofe che sconvolse Cervinara e colpì San Martino Valle Caudina esattamente 15 anni fa. La nostra realtà -dichiara il direttivo- ha vissuto la vicenda in prima linea, annunciando l’alluvione ben dieci mesi prima con una mostra fotografica, lavorando senza sosta per ripulire il fango in quei maledetti giorni con le squadre di volontari e soprattutto ha tenuto vivo il ricordo negli anni con conferenze e battaglie per la messa in sicurezza”.
La Cmc321 punta il dito sulla malapolitica nazionale: “che non investe nella prevenzione, diventando corresponsabile delle decine di alluvioni che devastano tutta Italia. Le amministrazioni comunali fanno il possibile, ma i tagli del governo centrale penalizzano la sicurezza dei cittadini. Finalmente, a Cervinara, la giunta guidata dal Sindaco Tangredi è riuscita a sbrogliare la matassa burocratica che ha bloccato per anni la ricostruzione, la zona rossa e la messa in sicurezza dell’area. Noi puntiamo l’attenzione sulla prevenzione, sulla tutela dell’ambiente e sulla difesa del territorio, anche in ambito politico. Lo Stato taglia i fondi alle amministrazioni territoriali a causa del debito pubblico e spesso non riesce ad arginare le varie frane che interessano tutta la Penisola. Da Cervinara esprimiamo il nostro cordoglio per le famiglie caudine colpite all’epoca, senza dimenticare le decine di vittime dell’alluvione di Genova, della Sardegna e di Messina, ossia gli ultimi episodi di una lunga e vergognosa catena di lutti causati dalla furia della natura e dall’assenza di una classe politica attiva e concreta”.
Il Direttivo
Comunità Militante Caudina 321

16.12.1999



26.10.14

CAUDIUM/Lo Statuto



Caudium, alea iacta est!

Ringraziamo "Città Caudina”, una pagina da poco in rete, che ha pubblicato lo storico statuto approvato dai Sindaci dei Comuni di Airola, Bonea, Cervinara, Montesarchio, Pannarano, Roccabascerana, Rotondi e San Martino Valle Caudina.
Buona lettura, Caudini/e

Unione dei Comuni della “CITTA’ CAUDINA”
STATUTO

ADVNATA_31_X_14




6.10.14

VITA CAUDIUM EST



CAUDIUM!

Caudium è risorta il 4 ottobre 2014 d.C.
La Città Caudina prende forma e finalmente le prospettive future non sono buie e torbide, bensì c’è la speranza di una difesa comunitaria del territorio.
L’Unione è la risposta, forse disperata, allo sfascio dello Stato centrale, che con i tagli sta spezzando le reni alle micro comunità della Penisola.
Ricordiamo che i tagli sono necessari per colmare l’eterno debito pubblico, figlio delle banche private e usuraie. Ora la Valle Caudina esulta ed apre una nuova strada per le future generazioni.
La Comunità Militante Caudina 321 sosterrà in prima linea questo progetto.
Fatta la Valle Caudina,
 sulla carta,
ora lavoriamo TUTTI/E
per dare vita, forma e spirito ai Caudini del Terzo Millennio.

VITA GAUDIUM EST!


VITA CAUDIUM EST!



Nota Storica 
Caudium (in italiano Caudio, in greco Καύδιον) era la principale città dei Sanniti Caudini, identificata con l'attuale Montesarchio (BN).

L'abitato sorse attorno all'VIII secolo a.C. ed è ricordato soprattutto per l'umiliante sconfitta delle Forche Caudine che i Sanniti inflissero ai Romani nel 321 a.C., durante la Seconda guerra sannitica. Pochi anni dopo era utilizzata dai Sanniti come postazione per controllare i Campani.

Caudium non è menzionata durante la Seconda guerra punica, mentre i Caudini lo sono ripetutamente. Lo storico Niebuhr ritenne che i Romani si fossero vendicati delle Forche Caudine distruggendo la città, anche se non ci sono prove a sostegno di questa tesi. Qualche tempo dopo, comunque, Caudium è una cittadina sulla via Appia, che derivava quindi la sua importanza dalla presenza di quest'ultima: è riportata in questo modo sia al tempo di Augusto sia nel tardo impero.

Nel periodo del triumvirato accolse inoltre una colonia di veterani; 
Plinio ed alcune iscrizioni ci informano che mantenne il suo carattere municipale, anche se privata di parte del suo territorio in favore di Beneventum. 
Non si sa quando e come la città finì: il suo nome è ancora citato nel IX secolo, ma non si può stabilire se all'epoca esistesse ancora.

Attualmente la precisa collocazione di Caudium è difficile da stabilire, anche se si tende a collocarla in una zona centrale della Valle Caudina, fra i territori dei comuni di Montesarchio e Bonea, in accordo con le indicazioni degli Itinerari (distava 21 miglia romane da Capua e 11 da Beneventum).

In questa zona sono stati rinvenuti, infatti, vasi, gioielli, suppellettili che risalgono ai secoli dal VII a.C. al I d.C. e dimostrano perizia tecnica e artistica. Sono state individuate delle necropoli e un edificio termale. I reperti sono custoditi nel Museo del Sannio di Benevento e nel Museo archeologico nazionale del Sannio Caudino di Montesarchio.


Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.




5.10.14

ROMBO DI SPADE


Per tutt*

Tempi bui. Nel cuore del Kalijuga.
Vite programmate e controllate.
“Solo il vostro interesse conta”
Ricordi sporadici di una essenza umana.
Sepolta.
Ma forse ancora viva.
“Occorre incentivare i consumi per favorire la produzione”
Cammino stanco verso una inutile pace.
 Rombo di spade la notte riaffiora.
“Il paese è fedele agli impegni con l’alleanza atlantica”
Volti storditi e rarefatti. Calore lontano dei fuochi sulle montagne.
“Bisogna insegnare ai giovani i valori della tolleranza e della moderazione”
Bruciano le città nel magma multirazzista.
Scuola di mistica.
Uomini e eroi.
“Bisogna capire perché i giovani si allontanano dalla politica”
Assordante rumore del tubo catodico acceso dai figli al rientro a casa.
La via del samurai è la via di chi si prepara a morire in ogni istante.
Credo di averlo letto, un giorno, non so quando, non ricordo.
Il sistema mi è dentro.
Produci…
Consuma…
Crepa…
Ma forse c’è altro…
Un tempo, non ricordo quando…


Enzo TuttiNoi.

21.9.14

RUTILIO!



Il Decalogo.

1_Priorità
La più importante e nobile delle tue attività, degna del maggiore impegno, sia quella che svolgi a favore della Causa. Lavoro e svaghi vengono dopo. E quell'impegno non si esaurisce nelle sedi di partito o nelle "manifestazioni", ma deve improntare di sé anche la tua attività di lavoro, le tue funzioni famigliari e persino quelle ludiche e distensive.

2_Meditazione
Ogni giorno,dedica qualche minuto alla riflessione. Possibilmente davanti alla natura; sennò al buio, senza spettacoli di artificialità. Meglio in piedi o seduto non sdraiato. Fa i conti con te stesso; affronta i dubbi e le contraddizioni. Importante è anche lo studio,come lo scambio di idee con camerati, ma non possono sostituire la meditazione.

3_Apertura
Ricorda che il nemico più pericoloso è la tua debolezza. Sii quindi molto rigoroso e severo con te stesso; aperto e paziente con gli altri, anche nel peggiore dei quali esiste sempre un lato positivo su cui fare leva.

4_Demagogia
Sdegna in modo assoluto la ricerca del consenso lusingando chi ti ascolta. Tu devi affermare la verità: non ciò che procura il plauso degli sciocchi.

5_Serità
Non assumere mai un impegno di militanza se non sei sicuro di potervi adempiere, ma, una volta assunto,non esistono scuse nè alibi per trascurarlo. Su ognuno di noi, quale che sia la funzione e il livello gerarchico, il Movimento deve poter contare.

6_Concessioni ideali
Non concedere nulla, per malintesa obbiettività, alle tesi e alle critiche della gente del sistema. Niente di ciò che è umano è perfetto, e così anche l’operato dei nostri Padri. Ma il compito di emendarne gli errori spetta a chi -come noi- persegue le stesse finalità, non di chi si pone la finalità opposta o è semplicemente in malafede.

7_Concessioni di costume
Astieniti con rigore anche dalle manifestazioni esteriori del costume dei barbari, prima di tutto la lingua, ma anche l’abbigliamento, il gestire, l’alimentazione, le mode. Bando agli Occhèi, alla Coca-cola, al “chewing gum”,alle magliette con scritte ed effigi barbariche, alle “star and stripes” sulle natiche, ai piedi sui tavoli eccetera. Parliamo, vestiamo, mangiamo italiano. Ci moviamo in ambiente altamente infetto. Il graffio più insignificante può dare una setticemia!

8_Contrasti
Qualsiasi contrasto tra noi va affrontato col desiderio di risolverlo. Ma quand’anche dovesse permanere, mai la minima manifestazione di esso, con articoli, comunicati o dichiarazioni dovrà esservi all’esterno, ad alimentare malevoli pettegolezzi e dare comunque l’impressione che noi siamo come gli altri. Nei casi estremi, adite la giustizia di partito, non quella della Repubblica.

9_Indegnità
Se un membro del Movimento si comporta in modo a vostro parere indegno dello stesso, contestatolo innanzi tutto a lui, occhi negli occhi. Se non vi sentite sicuri dell’accusa. Tacete. Se riferite agli organi disciplinari, avvertitelo. Mugugni e diffamazioni dietro le spalle lasciateli ai “demoplutocratici”.

10_Fondamenta

Diffida dal pronto entusiasmo e dalla momentanea esaltazione, materiali buoni al massimo per i fregi, non per farne fondamenta e pilastri. Le m nostre strutture devono essere di fede sicura e di serena consapevolezza.

Rutilio Sermonti, tratto da il Manuale del Militante Nazional Popolare (Grafica DMT - Roma 2007)

9.9.14

9 settembre 2014




9 Settembre 1943

Non è un giorno qualsiasi.
In tanti si affannano a parlare e sparlare dell'8settembre.
Il giorno dopo, però
nacque proprio quello spirito irriducibile,
altamente carico di etica e di sacrificio.
Quello $pirito è arrivato fino ai giorni nostri.
Cosa lo alimenta?
Non è follia, è amore.
L'amore è follia.


Ricordiamo tutti/e quelli/e che
diedero la vita per l'Idea.

QUOTIDIANAMENTE!

Redazione Lo Schiaffo 451




8.9.14

8.9.43 - 8.9.14




Otto di settembre

Notte di settembre che gli hai fatto al mio cuore
alle mie gambe di vent'anni, così sicure dove andare.
Otto di settembre che mi hai spento la luce
ci hai frugato nei sogni, ci hai spezzato la croce.
Dieci soldati armati ci fecero fermare
ci indicarono coi fucili il percorso da fare.
E la guerra come un'onda ci soffiava sulla schiena
una fiamma di metallo ci faceva da corona
voltando pagina alla storia come un libro scritto male
ci lasciava la memoria e una repubblica sociale.
Dieci generali stanchi già puntarono sul petto
medaglie di stoffa tra il nostro cuore e il colletto.
E l'Italia era una barca che se andava alla deriva
ed il futuro era in catene al legno marcio della stiva.
Ci ridaranno i nostri morti, ed i nostri pezzi di bandiera
stivali di cuoio duro ed una camicia nera.
Notte di settembre che gli hai fatto al mio cuore
alle mie gambe di vent'anni, che non sanno più scappare.
Otto di settembre e quelle canne di moschetto
ci hai infilato la morte e ci arriva sul petto.
Dieci briganti sporchi che si credevano soldati
premono il grilletto sui nostri sorrisi sudati.


Massimo Morsello

1.9.14

XXX VIII MMXIV


Resoconto Giornata Ecologica 
"Puliamo la Piana di Lauro"

Il Viaggio

Si parte a piedi da Piazza Trescine a Cervinara, direzione Piana di Lauro.
Un manipolo di volontari, armati di passione e orgoglio territoriale
scelgono di pulire uno dei posti più belli ed incontaminati d’Italia.
Il viaggio è duro e faticoso. Ma tra battute, risate e goliardia si macinano chilometri,
illuminati dalle torce e dalle stelle.
Scalare una montagna ha il suo fascino spirituale.
Ad ogni passo pensi alle brutture che vivacchiano a valle.
Abbiamo scelto il lato di Avella per il panorama spettacolare, dove si scorge Napoli.
Pensate che queste zone sono bombe ad orologeria ambientale,
per colpa della famosa e atavica battaglia del Sangue contro l’oro.
La voglia di raggiungere il rifugio è tanta, i passi diventano più decisi
e il sudore inonda i militanti, sorridenti e differenti.
Da lontano di sentono i ritmi alternati del Sonica,
festival internazionale di musica elettronica
che si svolge proprio in Valle Caudina.
Durante il cammino il gruppo raccoglie la solidarietà
di centinaia di ranocchie che saltellano insieme ai ragazzi
della Cmc321 e del Movimento Caudino No Amianto.
Sembra che la Natura voglia difendersi
ed abbia stregato i nostri cuori,
spingendoci, nella notte, a lottare.
L’avventura è saporita.
Il branco di Lupi “gialloneri” l’affronta affamato di pulizia e decoro.

La giornata Ecologica

Dopo aver raggiunto la meta, c’è il breve riposo rumoroso,
insieme ai volontari di Microphonix che hanno raggiunto la struttura.
L’alba chiama a raccolta i militanti e gli amanti del Verde.
I primi ad arrivare sono l’Assessore Todino, il delegato all’ambiente Viola ed il Sindaco Tangredi.
Istituzioni, associazioni e cittadini uniti a difesa del Partenio.
E’ lo spirito della Natura che spinge a compattarsi.
Via via si popola il rifugio gestito dagli “Amici della Montagna Partenio”.
Al nostro fianco i ragazzi di Microphonix, UserTv e qualche esponente del nascente
Forum dei Giovani oltre alle varie realtà inserite sul manifesto.
Poco dopo arrivano il gruppo della Protezione Civile di Cervinara ed i Rangers del Partenio.
Iniziano i lavori senza sosta.
S’impreca verso la maleducazione degli incivili.
Maledetti assassini della Natura.
Ai volontari si aggiungono i “briganti” di Baiano,
ultras delle montagne Irpine.
La Piana chiama a raccolta i suoi figli.
Alla base di tutto ci sono la socializzazione e la trasversalità.
Si parla dal vivo.
Qui le tecnologie sono lontane.
C’è, invece, la bellezza di vivere la vita a contatto con altri esseri umani.
Non solo.
Insieme a noi ci sono Cavalli, Cani, Mucche, Bufale e
un simpaticissimo Asino, convinto d’esser un cavallo.
Il tintinnio delle campane è una piacevole colonna sonora.
L’area viene inaugurata e ripulita.
Lo sporco c’è e viene estirpato con le mani.
La rabbia è tanta.
Canalizzarla in queste azioni è lodevole.

Il Bivacco

Tra fiumi di vino biologico, pasta & fagioli con salsiccia cucinata alla vecchia maniera
e quintali di carne alla brace,
si riposano tutti i personaggi di questa giornata.
C’è da tenere la guardia alta e questo è il primo passo.
La fiamma del Decoro deve essere alimentata.
Ci sono altre zone da ripulire, difendere e amare.
Passo dopo passo potrebbe rinascere tutto il bello della Natura,
umiliato dalla scelleratezza e dall’avidità degli uomini brutti.

La Campagnola.

Si torna a Valle, soddisfatti e orgogliosi del lavoro svolto.
Il nostro gruppo si divide con la promessa di ri-compattarci al più presto.
I ragazzi della Protezione Civile ci danno una mano a scendere, dandoci
un passaggio sulla mitica “Campagnola” che ci accompagna tra nuvole di polvere
canti nazionalpopolari  e le simpatiche lamentele delle volontarie della Prot.
Un bel gruppo affiatato e cordiale, con alla guida del mezzo Vincenzo “Rambo”, ottimo pilota
che fatica non poco a scortare l’immondizia sullo sfortunato camioncino, che
all’andata aveva forato una gomma.
Onore a tutti/e.
La Natura Vi ringrazia per

LO SCHIAFFO al degrado!

Redazione Lo Schiaffo451

17.8.14

PROFEZIE!



Ecco la nostra libertà, ecco la nostra $ocietà!

Credete forse che siamo dei cretini?
Ogni nostro passo è controllato
Siam diventati dei burattini
Tutti al servizio di questo $tato!


Una canzone profetica, scritta verso la fine degli anni 80 dagli Intolleranza, 
che fa rabbrividire  e ci strappa un sorriso amaro.
La profezia si è avverata.

La menzogna la fa da padrona
In televisione e nei giornali.
Il benessere ce l'hanno assicurato,
Ma ci han ridotto tutti quanti uguali!


L'alba del Terzo Millennio è grigia, come questa maledetta estate,
bagnata di sangue.
La "nostra $ocietà" affonda inesorabilmente.
Giorno dopo giorno.
Tutto controllato, tutto programmato.
Milioni di giovani che perdono i migliori anni della propria gioventù
in cerca di un "mi piace" o di una "condivisione".
Scrivono sulle reti sociali con la lingua dell'invasore, informando gli adepti
del Regime del Nulla sui caffè presi in giornata o sulle condizioni atmosferiche.

Milioni di foto uguali.
Milioni di Donne & Uomini
che prendono come esempio 
Uomini & Donne, un programma spazzatura
che ha ipnotizzato mezza Italia.
Stereotipi fuorvianti che sterilizzano
tanti potenziali militanti.

Tutto quanto è programmato
Finto benessere, siamo schedati
Non c'è più nulla di naturale
Con la demoplutocrazia ci hanno fregati!

Osservare, riflettere, ragionare.

Qualcuno ha tracciato la strada per modellarci
e la $ocietà si è incanalata verso un binario morto.
Meri consumatori e mere consumatrici,
spesso con la passione per la fotografia digitale.
Vene artistiche virtuali.
Nessuno/a che si sia degnato di utilizzare questa arte 
per denunciare il degrado urbano
I-N-D-E-C-O-R-O-S-O.

Si preferisce, invece, mettersi in posa fare le faccine simpatiche, con sorrisi finti
e pose riciclate da altre pseudo culture d'oltreoceano a $telle & $trisce e affini.
Gesti senza significato che nemmeno un visionario avrebbe immaginato.
L'autoscatto che diventa un rito quotidiano.
Altro che riscatto popolare e nazionale.

Basta organizzare una gara canora, ad esempio, per tenere a bada milioni di persone.
Distrazioni a suon di mu$ica commerciale.
Ecco che come d'incanto l'Italia si trasforma in popolo di cantanti e cantautori.
Retorica?
No.

La dittatura delle banche?
L'omologazione consumista?
La sterilizzazione etica?
La volgarità superficiale e grezza detta legge, ovunque.


Consigli comunali deserti e piazze piene 
per canticchiare e impelagarsi in ardite discussioni di critica.
In fondo, il problema è relativo.
Volete cantare. Bene.
Volete distrarvi. Stra bene.
Volete  immortalare le vite grame e tristi?
Fatti vostri.
Magari, quando ci sarà il prossimo appuntamento politico per l'unità 
della Valle Caudina, perché non organizzare un piccolo karaoke?

Il Ribelle non ha il lusso di mollare,
regge il fardello di questo schifo
con il solito sorriso beffardo e disintere$$ato.

Tu che sei una persona per bene
Tu non hai nulla da temere
Hai prelevato in banca trecentomila lire
Anche questo riescono a sapere!
Sui "computers" che stampano dati
Schede magnetiche e codici fiscali
Milioni di "robots" consumano soltanto.

Io non ne posso più del mondo degli uguali!

Lo Schiaffo 451

3.8.14

PALESTINA LIBERA!


Cmc321: Palestina Libera!

La Comunità Militante Caudina 321 rompe il silenzio della Valle sul vergognoso genocidio subito dal Popolo Palestinese che sta insanguinando il Vicino Oriente in queste settimane. Sulle cancellate della Villa Comunale, a Cervinara, la Cmc321 ha esposto uno striscione: “Palestina Libera”, con tanto di bandiera dello Stato di Palestina. 
La nostra azione è mirata alla sensibilizzazione e all’informazione sul genocidio che l’entità sionista- si legge nella nota diffusa- sta portando a termine nei confronti di un’intera popolazione, in larga parte inerme, visto che lo Stato di Palestina non ha un esercito regolare per difendersi. Le statistiche ufficiali parlano di migliaia di vittime tra i civili e di intere aree devastate senza pietà”.
Il conflitto ha radici profonde e complesse, ma i militanti caudini hanno un punto di vista fermo e deciso: “Non possiamo starcene zitti di fronte a questa carneficina. Ripudiamo, da sempre, l’antisemitismo senza mezzi termini. Tuttavia, il vero nemico della pace ha un solo nome: Sionismo, ossia quel movimento nato ad inizio del secolo, laico e variegato, che ha voluto a tutti i costi tornare nella Terra Promessa e l’ha occupata di fatto con il beneplacito dei tutte le grandi potenze capitaliste e comuniste”.
La Cmc321 tramite il nuovo direttivo afferma che: “l’informazione libera è l’unica possibilità che gli Europei hanno per dire basta a questo fiume di sangue innocente. Migliaia di bambini e di donne stanno pagando con la vita e addirittura si cerca di incolpare solo Hamas per giustificare la pioggia di morte. Le stragi di Gaza hanno una matrice legata agli interessi verso le vitali riserve energetiche di gas e petrolio. Il rapimento e la morte dei tre giovani israeliti è un tragico casus belli. Hamas non è solo un movimento di resistenza armato, bensì è prima di tutto un’organizzazione sociale e politica che sviluppa una efficace rete assistenziale per offrire aiuto ai più bisognosi. Gestisce l’istruzione scolastica ai bambini, fornisce un’assistenza sanitaria gratuita e offre aiuto economico alle famiglie che hanno avuto le case abbattute dalle ruspe israeliane per poterle ricostruire. L’Italia è la prima fornitrice di armi con oltre il 41% tra tutti gli armamenti esportati dall’Europa in Israele e ha importato, negli ultimi due anni da Tel Aviv, armi pari a un valore di 50,7 milioni di Euro, nonostante l’articolo 11 della Costituzione. Ricordiamo che la Repubblica Italiana ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
Dalla Valle Caudina – si legge in chiusura della nota diffusa dal Direttivo- lanciamo un appello a chi dovrebbe difendere i diritti umani, senza perder tempo. In Palestina si è superato qualsiasi limite di decenza. Un esercito che prima di bombardare avvisa le vittime dei bombardamenti con una telefonata o un messaggio non conosce il significato del concetto di umanità”.

Il Direttivo Cmc321