21.9.14

RUTILIO!



Il Decalogo.

1_Priorità
La più importante e nobile delle tue attività, degna del maggiore impegno, sia quella che svolgi a favore della Causa. Lavoro e svaghi vengono dopo. E quell'impegno non si esaurisce nelle sedi di partito o nelle "manifestazioni", ma deve improntare di sé anche la tua attività di lavoro, le tue funzioni famigliari e persino quelle ludiche e distensive.

2_Meditazione
Ogni giorno,dedica qualche minuto alla riflessione. Possibilmente davanti alla natura; sennò al buio, senza spettacoli di artificialità. Meglio in piedi o seduto non sdraiato. Fa i conti con te stesso; affronta i dubbi e le contraddizioni. Importante è anche lo studio,come lo scambio di idee con camerati, ma non possono sostituire la meditazione.

3_Apertura
Ricorda che il nemico più pericoloso è la tua debolezza. Sii quindi molto rigoroso e severo con te stesso; aperto e paziente con gli altri, anche nel peggiore dei quali esiste sempre un lato positivo su cui fare leva.

4_Demagogia
Sdegna in modo assoluto la ricerca del consenso lusingando chi ti ascolta. Tu devi affermare la verità: non ciò che procura il plauso degli sciocchi.

5_Serità
Non assumere mai un impegno di militanza se non sei sicuro di potervi adempiere, ma, una volta assunto,non esistono scuse nè alibi per trascurarlo. Su ognuno di noi, quale che sia la funzione e il livello gerarchico, il Movimento deve poter contare.

6_Concessioni ideali
Non concedere nulla, per malintesa obbiettività, alle tesi e alle critiche della gente del sistema. Niente di ciò che è umano è perfetto, e così anche l’operato dei nostri Padri. Ma il compito di emendarne gli errori spetta a chi -come noi- persegue le stesse finalità, non di chi si pone la finalità opposta o è semplicemente in malafede.

7_Concessioni di costume
Astieniti con rigore anche dalle manifestazioni esteriori del costume dei barbari, prima di tutto la lingua, ma anche l’abbigliamento, il gestire, l’alimentazione, le mode. Bando agli Occhèi, alla Coca-cola, al “chewing gum”,alle magliette con scritte ed effigi barbariche, alle “star and stripes” sulle natiche, ai piedi sui tavoli eccetera. Parliamo, vestiamo, mangiamo italiano. Ci moviamo in ambiente altamente infetto. Il graffio più insignificante può dare una setticemia!

8_Contrasti
Qualsiasi contrasto tra noi va affrontato col desiderio di risolverlo. Ma quand’anche dovesse permanere, mai la minima manifestazione di esso, con articoli, comunicati o dichiarazioni dovrà esservi all’esterno, ad alimentare malevoli pettegolezzi e dare comunque l’impressione che noi siamo come gli altri. Nei casi estremi, adite la giustizia di partito, non quella della Repubblica.

9_Indegnità
Se un membro del Movimento si comporta in modo a vostro parere indegno dello stesso, contestatolo innanzi tutto a lui, occhi negli occhi. Se non vi sentite sicuri dell’accusa. Tacete. Se riferite agli organi disciplinari, avvertitelo. Mugugni e diffamazioni dietro le spalle lasciateli ai “demoplutocratici”.

10_Fondamenta

Diffida dal pronto entusiasmo e dalla momentanea esaltazione, materiali buoni al massimo per i fregi, non per farne fondamenta e pilastri. Le m nostre strutture devono essere di fede sicura e di serena consapevolezza.

Rutilio Sermonti, tratto da il Manuale del Militante Nazional Popolare (Grafica DMT - Roma 2007)

9.9.14

9 settembre 2014




9 Settembre 1943

Non è un giorno qualsiasi.
In tanti si affannano a parlare e sparlare dell'8settembre.
Il giorno dopo, però
nacque proprio quello spirito irriducibile,
altamente carico di etica e di sacrificio.
Quello $pirito è arrivato fino ai giorni nostri.
Cosa lo alimenta?
Non è follia, è amore.
L'amore è follia.


Ricordiamo tutti/e quelli/e che
diedero la vita per l'Idea.

QUOTIDIANAMENTE!

Redazione Lo Schiaffo 451




8.9.14

8.9.43 - 8.9.14




Otto di settembre

Notte di settembre che gli hai fatto al mio cuore
alle mie gambe di vent'anni, così sicure dove andare.
Otto di settembre che mi hai spento la luce
ci hai frugato nei sogni, ci hai spezzato la croce.
Dieci soldati armati ci fecero fermare
ci indicarono coi fucili il percorso da fare.
E la guerra come un'onda ci soffiava sulla schiena
una fiamma di metallo ci faceva da corona
voltando pagina alla storia come un libro scritto male
ci lasciava la memoria e una repubblica sociale.
Dieci generali stanchi già puntarono sul petto
medaglie di stoffa tra il nostro cuore e il colletto.
E l'Italia era una barca che se andava alla deriva
ed il futuro era in catene al legno marcio della stiva.
Ci ridaranno i nostri morti, ed i nostri pezzi di bandiera
stivali di cuoio duro ed una camicia nera.
Notte di settembre che gli hai fatto al mio cuore
alle mie gambe di vent'anni, che non sanno più scappare.
Otto di settembre e quelle canne di moschetto
ci hai infilato la morte e ci arriva sul petto.
Dieci briganti sporchi che si credevano soldati
premono il grilletto sui nostri sorrisi sudati.


Massimo Morsello

1.9.14

XXX VIII MMXIV


Resoconto Giornata Ecologica 
"Puliamo la Piana di Lauro"

Il Viaggio

Si parte a piedi da Piazza Trescine a Cervinara, direzione Piana di Lauro.
Un manipolo di volontari, armati di passione e orgoglio territoriale
scelgono di pulire uno dei posti più belli ed incontaminati d’Italia.
Il viaggio è duro e faticoso. Ma tra battute, risate e goliardia si macinano chilometri,
illuminati dalle torce e dalle stelle.
Scalare una montagna ha il suo fascino spirituale.
Ad ogni passo pensi alle brutture che vivacchiano a valle.
Abbiamo scelto il lato di Avella per il panorama spettacolare, dove si scorge Napoli.
Pensate che queste zone sono bombe ad orologeria ambientale,
per colpa della famosa e atavica battaglia del Sangue contro l’oro.
La voglia di raggiungere il rifugio è tanta, i passi diventano più decisi
e il sudore inonda i militanti, sorridenti e differenti.
Da lontano di sentono i ritmi alternati del Sonica,
festival internazionale di musica elettronica
che si svolge proprio in Valle Caudina.
Durante il cammino il gruppo raccoglie la solidarietà
di centinaia di ranocchie che saltellano insieme ai ragazzi
della Cmc321 e del Movimento Caudino No Amianto.
Sembra che la Natura voglia difendersi
ed abbia stregato i nostri cuori,
spingendoci, nella notte, a lottare.
L’avventura è saporita.
Il branco di Lupi “gialloneri” l’affronta affamato di pulizia e decoro.

La giornata Ecologica

Dopo aver raggiunto la meta, c’è il breve riposo rumoroso,
insieme ai volontari di Microphonix che hanno raggiunto la struttura.
L’alba chiama a raccolta i militanti e gli amanti del Verde.
I primi ad arrivare sono l’Assessore Todino, il delegato all’ambiente Viola ed il Sindaco Tangredi.
Istituzioni, associazioni e cittadini uniti a difesa del Partenio.
E’ lo spirito della Natura che spinge a compattarsi.
Via via si popola il rifugio gestito dagli “Amici della Montagna Partenio”.
Al nostro fianco i ragazzi di Microphonix, UserTv e qualche esponente del nascente
Forum dei Giovani oltre alle varie realtà inserite sul manifesto.
Poco dopo arrivano il gruppo della Protezione Civile di Cervinara ed i Rangers del Partenio.
Iniziano i lavori senza sosta.
S’impreca verso la maleducazione degli incivili.
Maledetti assassini della Natura.
Ai volontari si aggiungono i “briganti” di Baiano,
ultras delle montagne Irpine.
La Piana chiama a raccolta i suoi figli.
Alla base di tutto ci sono la socializzazione e la trasversalità.
Si parla dal vivo.
Qui le tecnologie sono lontane.
C’è, invece, la bellezza di vivere la vita a contatto con altri esseri umani.
Non solo.
Insieme a noi ci sono Cavalli, Cani, Mucche, Bufale e
un simpaticissimo Asino, convinto d’esser un cavallo.
Il tintinnio delle campane è una piacevole colonna sonora.
L’area viene inaugurata e ripulita.
Lo sporco c’è e viene estirpato con le mani.
La rabbia è tanta.
Canalizzarla in queste azioni è lodevole.

Il Bivacco

Tra fiumi di vino biologico, pasta & fagioli con salsiccia cucinata alla vecchia maniera
e quintali di carne alla brace,
si riposano tutti i personaggi di questa giornata.
C’è da tenere la guardia alta e questo è il primo passo.
La fiamma del Decoro deve essere alimentata.
Ci sono altre zone da ripulire, difendere e amare.
Passo dopo passo potrebbe rinascere tutto il bello della Natura,
umiliato dalla scelleratezza e dall’avidità degli uomini brutti.

La Campagnola.

Si torna a Valle, soddisfatti e orgogliosi del lavoro svolto.
Il nostro gruppo si divide con la promessa di ri-compattarci al più presto.
I ragazzi della Protezione Civile ci danno una mano a scendere, dandoci
un passaggio sulla mitica “Campagnola” che ci accompagna tra nuvole di polvere
canti nazionalpopolari  e le simpatiche lamentele delle volontarie della Prot.
Un bel gruppo affiatato e cordiale, con alla guida del mezzo Vincenzo “Rambo”, ottimo pilota
che fatica non poco a scortare l’immondizia sullo sfortunato camioncino, che
all’andata aveva forato una gomma.
Onore a tutti/e.
La Natura Vi ringrazia per

LO SCHIAFFO al degrado!

Redazione Lo Schiaffo451