1.7.13

2013 d.C.

Valle Caudina, 2013 d.C.

Geppino & Vecienzo, si dirigono in un noto Centro 
per consumatrici e consumatori.
Ovviamente, prima di imbarcarsi
alla ricerca di oggetti da comprare
a rate
decidono, ben volentieri di bere un caffè.

All'interno del locali c'è un gruppo
di liceali, tutte prese dal Latino e dalle traduzioni
che commentavano l'articolo 36 
apparso su questo giornale.

Erano divertite, perché è raro trovare un
testo in Latino, che per giunta
parla della Gloriosa Valle Caudina,
oltre gli edifici scolastici.

Geppino & Vecienzo,
ascoltano la discussione e cercano
di capire per intrufolarsi 
in modo tale da apparire "tranquilli"
agli occhi delle ragazze, sorridenti e ammiccanti.

Il piano dei due compari crolla
in un secondo perchè
i baldi giovanotti neocaudini
pur ascoltando
non capiscono bene
di cosa si parla e perdono tempo prezioso.
L'attacco sfuma e loro restano in bianco.

Durante la serata, i due personaggi di questo racconto
di vita vissuta, con le lacrime agli occhi dalle risate,
parlano alla loro compagnia di quello che avevano fatto durante la giornata:

Tohtò, nientidimeno ch'jurnat 'e mmerd- chiosò deluso Geppino-
Pcchè ca st, Geppih?- chiese l'amico con la curiosità di sempre.
Abbiamo acchippato delle ragazze che parlavano rò burdell 'e Forche Caudine.
Embè?! chiese lui, mentre si scaccolava allegramente.
Praticamente, al ristorante 'ncopp a l'Appia c'è stata una mega rissa tra
waglini 'e Muntesarchio, Cervinar, SantuMartin, Paulisi e Airol, 
tutti auniti contro sti forestieri 'e Roma,
anche se c'era qualcuno che parlava o'dialett 'e Latina,
comm dicevan 'e peccerelle 'nterr o'bar,
quann c'amm pigliat o'cafè.
spiegò con precisionechirurgica Vecienzo, altezzoso come sempre.

Ma io nun sapevo niente, disse Salvatore, rammaricato.
Sann scummat 'e sang. Mazzat 'a cecat. 
Parev'n 'e can arraggiat. 
Eppò e' Roman hann abbuscat 
e c'han lavat tutt.
Cellulari, machine e sord.
Anappoc pure 'e scarp!- esclamò fiero e impettito Geppino.
Affinal l'hann pur pigliat a cauci 'ngul, pe'nzurdà.

Tutti in coro chiusero la chiacchierata con...
Mamm a' ch'ciamm'perz, wagliù o'scass!!!

Portiamo all'attenzione delle Lettrici e dei Lettori
de"LO SCHIAFFO451"
questa amara realtà, frutto di
un fatto realmente accaduto.

La Valle Caudina non ha più una Storia.

La massa ha rimosso.
Il nostro sforzo sarà quello di ridare al Popolo Caudino
il lustro che merita(va).

Non possiamo tollerare che
le nuove generazioni possano addirittura
confondere la battaglie delle Forche Caudine con una
rissa all'omonimo ristorante.
E' vergognoso.
Risate amare, di una civiltà sepolta.
O quasi.

CAVDIVM.