12.7.13

LUIGI PIRANDELLO

SOLITARIA


Eterno immenso e vario

comporre un canto solo, e tutta in quello

chiuder l’anima, come in uno snello

bel vaso cinerario:

questo vorrei; ma de l’umane genti

raccoglier pria, perché il perenne canto

tragga voce da loro e vivi accenti,

i pensieri e gli affetti e gli odî e il pianto.

Questo. Ed a te, profonda notte, in vano

su noi pregata senza dipartita,

dire co ’l poderoso canto umano

la vanità de l’essere infinita


Luigi Pirandello- Mal giocondo, Palermo, Libreria Internazionale Pedone Lauriel, 1889
Nobel per la letteratura 1934