27.7.13

STORIALTERNATIVA/1

L'ultimo prigioniero di guerra.

“Il caso Priebke doveva essere l'ennesima occasione 
per riaffermare e giustificare i principi su cui 
si fondano le suggestioni politiche e sociali del mondo attuale. 
Un mondo programmato nella conferenza di Yalta, 
autolegittimato con i processi farsa di Tokio, Norimberga e gli altri, 
inscenati via via contro chi non voleva allinearsi alle logiche del nuovo corso. 
Doveva essere l'ultima occasione per usare
il soldato tedesco come simbolo del male, 
contrapposto a tutto ciò che in termini 
sempre più categorici viene imposto
ai popoli della terra come il bene:
il nuovo ordine mondiale, 
quello globalizzato da un ristretto gruppo di plutocrati cosmopoliti e 
dai politicanti al loro servizio".



Erich Priebke