Squadrista
Quanta acidità, quanta flaccidità, quanta morbosa morbidezza
In questa triste sinistra intellettuale e quanta paura,
simpatia apparente
Spiritosaggine superficiale si trasformano appena vengono
toccati certi temi
Con la consapevolezza di una inferiorità fisica, morale e
spirituale
Rimbalzare con tanta persistenza da un orecchio all'altro
Da ognuna di queste bocche piene di bile e di risentimento!
Ma non mi stupisce, infatti non dico nulla di solito, me ne
frego!
E se mi si propone democraticamente di dire la mia
Rifiuto volentieri la concessione, la mia facoltà, la mia
volontà
Di pronunciarmi non hanno certo bisogno della loro
autorizzazione
Non mi stupisce che lo squadrista e, badate bene, intendo
quello anni '20
Furgoncino, fez e manganello, il punk dell'inizio del
secolo!
Non mi stupisce che lo squadrista li faccia tremolare e
faccia sudare
La loro pelle grassa perché lo squadrista rappresenta il
simbolo
Di tutto, dico bene tutto, quello che loro non potranno mai
essere
Di tutto ciò che non potranno mai avere!
L'arroganza pura e semplice non erudita e falsamente
coraggiosa
La comprensione di se stressi e l'accettazione della propria
condizione
Il tutto misto alla volontà di inserirsi in modo organico,
disinteressato
L'accettazione di un sistema gerarchico e naturale, ma non
definitivo ne totale!
Le diverse gerarchie, diverse a seconda delle capacità, il
coraggio fisico, fisico
Il coraggio di cercare di trovare lo scontro, il gusto dei
pochi contro i tanti!
Guardiamoci in faccia, guardiamoci in faccia!
SottoFasciaSemplice