Il poema dei Sansepolcristi
« Il Duce in primo piano il Duce
potenza irradiante fuor da un corpo solido elastico pronto allo scatto senza pesi ne’ abitudini per un continuo
pensare volere decidere agguantare schiacciare respingere accelerare verso la
nuova luce
Il suo pugno stringere idee
pratiche e audacie indispensabili Geometria dei suoi gesti elegantizzati
dall’entusiasmo nel cesellare rompere riplasmare e la voce li prolungava
sferzando ironica o tagliando analisi in sintesi nette Minaccia ed estasi
intorno alle quadrate pause mussoliniane che nel soffitto burocratico facevano
tremare antiche prudenze e meticolose avarizie di bilanci »
Filippo Tommaso Marinetti, 1939 "Tipografia del Popolo d'Italia"