10 febbraio mobilitazione per il
giorno del Ricordo.
Cervinara- Il centro caudino si
mobilita per il giorno del Ricordo, l’appuntamento che ogni 10 febbraio ossequia
il genocidio degli italiani dopo la sconfitta nella Seconda Guerra mondiale. Nella
cavità carsiche, tristemente conosciute come Foibe, morirono oltre 10mila
connazionali, soprattutto bambini, donne ed anziani. Il Maresciallo Tito ordinò
una vera e propria pulizia etnica contro civili, colpevoli solo di essere
italiani. Vennero violentemente espulsi 350 mila esuli istriani, dalmati e
giuliani.
La Comunità Militante Caudina quest’anno è affiancata dal Comune di
Cervinara, dalla Pro Loco “Angelo Renna”, dal Movimento Caudino No Amianto e
soprattutto dall’Azione Cattolica Cervinarese: «Il massacro delle Foibe è un
appuntamento molto sentito per la nostra associazione da molti anni –dichiara Valerio
Criscuoli, fondatore della Cmc451- soprattutto per la battaglia culturale che
portiamo avanti contro la vergognosa censura politica che, fino agli anni
Novanta, ha coperto con il silenzio una delle pagine più tragiche e sanguinose
della storia italiana».
Per la prima
volta appaiono sigle variegate e la novità di questa edizione è la Messa
solenne che sarà celebrata nella Chiesa del Carmelo in Piazza Trescine a
Cervinara, lunedì 10 febbraio alle 18, da Monsignor Don Vito Cioffi. «Sarà l’occasione
giusta per riflettere sulla spiritualità e sull’appartenenza a questa Terra-
sottolinea il Direttivo degli attivisti caudini- insieme a tutta la
cittadinanza, cattolica e laica. Non esistono divisioni quando ci sono da ricordare
tragedie sanguinose, per anni avvolte nel buio. Ringraziamo tutti coloro che si
stanno prodigando per coordinare l’organizzazione di “Foibe: una storia da non
dimenticare”. L’anno prossimo cercheremo di crescere ulteriormente coinvolgendo
il neonato Forum dei Giovani e le Scuole di tutta la Valle Caudina per portare
qui la testimonianza diretta dei sopravvissuti a quel massacro inumano».
Ufficio Stampa
Comunità Militante Caudina