Il Decalogo.
1_Priorità
La più importante e nobile delle tue
attività, degna del maggiore impegno, sia quella che svolgi a favore della Causa.
Lavoro e svaghi vengono dopo. E quell'impegno non si esaurisce nelle sedi di
partito o nelle "manifestazioni", ma deve improntare di sé anche la
tua attività di lavoro, le tue funzioni famigliari e persino quelle ludiche e
distensive.
2_Meditazione
Ogni giorno,dedica qualche minuto
alla riflessione. Possibilmente davanti alla natura; sennò al buio, senza spettacoli
di artificialità. Meglio in piedi o seduto non sdraiato. Fa i conti con te
stesso; affronta i dubbi e le contraddizioni. Importante è anche lo studio,come
lo scambio di idee con camerati, ma non possono sostituire la meditazione.
3_Apertura
Ricorda che il nemico più
pericoloso è la tua debolezza. Sii quindi molto rigoroso e severo con te
stesso; aperto e paziente con gli altri, anche nel peggiore dei quali esiste
sempre un lato positivo su cui fare leva.
4_Demagogia
Sdegna in modo assoluto la
ricerca del consenso lusingando chi ti ascolta. Tu devi affermare la verità: non
ciò che procura il plauso degli sciocchi.
5_Serità
Non assumere mai un impegno di
militanza se non sei sicuro di potervi adempiere, ma, una volta assunto,non
esistono scuse nè alibi per trascurarlo. Su ognuno di noi, quale che sia la
funzione e il livello gerarchico, il Movimento deve poter contare.
6_Concessioni ideali
Non concedere nulla, per
malintesa obbiettività, alle tesi e alle critiche della gente del sistema. Niente
di ciò che è umano è perfetto, e così anche l’operato dei nostri Padri. Ma il
compito di emendarne gli errori spetta a chi -come noi- persegue le stesse
finalità, non di chi si pone la finalità opposta o è semplicemente in malafede.
7_Concessioni di costume
Astieniti con rigore anche dalle
manifestazioni esteriori del costume dei barbari, prima di tutto la lingua, ma
anche l’abbigliamento, il gestire, l’alimentazione, le mode. Bando agli Occhèi,
alla Coca-cola, al “chewing gum”,alle magliette con scritte ed effigi
barbariche, alle “star and stripes” sulle natiche, ai piedi sui tavoli eccetera.
Parliamo, vestiamo, mangiamo italiano. Ci moviamo in ambiente altamente
infetto. Il graffio più insignificante può dare una setticemia!
8_Contrasti
Qualsiasi contrasto tra noi va
affrontato col desiderio di risolverlo. Ma quand’anche dovesse permanere, mai
la minima manifestazione di esso, con articoli, comunicati o dichiarazioni
dovrà esservi all’esterno, ad alimentare malevoli pettegolezzi e dare comunque
l’impressione che noi siamo come gli altri. Nei casi estremi, adite la
giustizia di partito, non quella della Repubblica.
9_Indegnità
Se un membro del Movimento si
comporta in modo a vostro parere indegno dello stesso, contestatolo innanzi
tutto a lui, occhi negli occhi. Se non vi sentite sicuri dell’accusa. Tacete.
Se riferite agli organi disciplinari, avvertitelo. Mugugni e diffamazioni dietro
le spalle lasciateli ai “demoplutocratici”.
10_Fondamenta
Diffida dal pronto entusiasmo e
dalla momentanea esaltazione, materiali buoni al massimo per i fregi, non per
farne fondamenta e pilastri. Le m nostre strutture devono essere di fede sicura
e di serena consapevolezza.
Rutilio Sermonti, tratto da il Manuale del Militante Nazional Popolare (Grafica DMT - Roma 2007)