Elezioni
Amministrative Cervinara 31.5.2015
La Comunità Militante Caudina 321
in occasione delle prossime elezioni amministrative di Cervinara dichiara
ufficialmente il proprio sostegno alla LISTA NUMERO 2 CERVINARA NEL CUORE con
Filuccio Tangredi candidato Sindaco.
Il Direttivo ha elaborato un documento
politico per portare all’attenzione della cittadinanza la nostra linea: “Dalla A alla Zeta. Idee, azioni e lotte”
è essenzialmente una raccolta delle battaglie portate avanti dalla nostra
realtà negli ultimi anni e non solo.
E’ un lavoro ardito e sognatore, ma allo
stesso tempo ricco di proposte fattibili e pronto al confronto e al dialogo
costruttivo, anche con gli avversari di turno.
Le elezioni per i militanti sono
un appuntamento importante, che rientra nella lotta di tutti i giorni.
La Cmc321 è distante da tutte le
forze politiche e partitiche, ma allo stesso tempo tende la mano a tutte le realtà
che hanno a cuore il territorio e detestano i paraocchi imposti.
Si apre una nuova stagione
politica per Cervinara e per la Nuova Caudium.
Noi eravamo, siamo e saremo
presenti per guardare avanti, oltre la destra e la sinistra, dalla A alla Zeta.
Ritti sulla
cima del mondo, noi scagliamo, una volta ancora, la nostra sfida alle stelle! (Filippo Tommaso Marinetti)
Il Direttivo CMC 321
Amore
L’Amore per la propria Terra è il valore supremo per poter
costruire il futuro della nostra cittadina.
Amore per la
politica, figlia di nobili ideali, lealtà e difesa senza tregua dei cittadini
in difficoltà.
Amore per la
giustizia e la trasparenza, elementi vitali per il bene di tutta la comunità
umana.
Amore per gli
animali, che ancora non trovano una sistemazione adeguata.
Amore per
progetti trasversali creati per poter agire a 360 gradi.
Amore per la Natura
e l’ambiente.
Amore per
lotte sociali che mobilitano e nobilitano le nostre esistenze.
Amore per l’Identità
che ci lega indissolubilmente a Cervinara e alla Nuova Caudium.
Bioarchitettura
Progettare e potenziare le
strutture comunali, soprattutto quelle sportive, con impianti che seguono i
principi della BioArchitettura, in modo da renderli autosufficienti o
produttori di energia. La bioarchitettura è la soluzione più idonea per
difendere il territorio, in maniera concreta e lungimirante. Instaurare nelle
coscienze dei cittadini dei valori semplici e diretti, come l’attenzione nei
confronti dell’ecosistema, l’utilizzo di energia pulita e la valorizzazione del
paesaggio sono l’essenza del concetto.
Proponiamo un atteggiamento
ecologicamente corretto nei confronti dell'ecosistema, in una visione
caratterizzata dalla più ampia interdisciplinarità e da un utilizzo
parsimonioso delle risorse. La bioarchitettura integra le attività dell'uomo
alle preesistenze ambientali ed ai fenomeni naturali, affinché si possa realizzare un miglioramento della qualità
della vita, attuale e futura.
Per definizione La bioarchitettura, pratica architettonica
rispettosa dei principi della sostenibilità, ha l'obiettivo di instaurare un
rapporto equilibrato tra l'ambiente ed il costruito, soddisfacendo i bisogni
delle attuali generazioni senza compromettere, con il consumo indiscriminato
delle risorse, quello delle generazioni future. La bioarchitettura non è una
semplice sommatoria di specifiche discipline e tecnologie verdi, ma rappresenta
piuttosto una visione olistica dell’architettura che obbliga al confronto con
le specifiche realtà locali, al fine di guardare con rinnovata sensibilità la
continuità con la storia, le tradizioni, il paesaggio e privilegiare
l’eco-sostenibilità e la bio-compatibilità.
Ecco qualche direttiva da
seguire:
·
RAPPORTO EDIFICIO AMBIENTE, non si può costruire
un edificio non considerando ciò che lo circonda ossia il contesto in cui esso
si trova (vedi Piazza Trescine);
·
LE PREESISTENZE, Impossibile ignorarle, l’ombra
che generano sul nascituro edificio potrebbe essergli letale in inverno quando
si ricerca il guadagno solare l’illuminazione naturale. E vale anche il
viceversa;
·
L’ORIENTAMENTO, è importante scegliere con cura
la disposizione dell'edificio;
·
DISPOSIZIONE DEGLI AMBIENTI, è opportuno
disporre gli ambienti di servizio a nord e quelli più utilizzati durante la
giornata a sud.
·
MATERIALI, bisognerebbe utilizzare materiali
naturali, riciclati e riciclabili.
·
SCHERMI SOLARI, per difendere l’abitazione dai
raggi solari che aumentano significativamente il carico termico estivo, è bene
predisporre dei semplici sistemi per la protezione dal sole.
·
TECNOLOGIE PER IL RISPARMIO ENERGETICO, qualora
tutte le soluzioni di climatizzazione passiva non bastassero per rendere un
semplice edificio una bioarchitettura, si potrebbe integrare nell’edificio un
impianto fotovoltaico, eolico o di produzione di biogas. Per risparmiare sulla
climatizzazione, potrebbe essere utile un impianto geotermico.
Caudium
Caudium è il futuro che prenderà
vita nel solco della tradizione. Oggi la cittadinanza non è partecipe nel
progetto e le troppe divisioni campanilistiche rallentano l’unificazione
popolare del territorio Caudino. Spetta a noi associazioni tracciare le basi
solide su cui poter (ri)fondare Caudium, partendo da un coordinamento di tutte
le forze che si occupano con dedizione del territorio, oltre gli steccati
ideologici, partitici e spirituali. Unire tanti piccoli paesi per dar vita ad
una nuova grande realtà è l’unica prospettiva concreta su cui dobbiamo
concentrarci. L’aspetto burocratico è vitale per il finanziamento di progetti
mirati al miglioramento dell’Area Caudina, ma sarà fondamentale plasmare i
futuri cittadini di Caudium per costruire la consapevolezza di essere una sola
forza, con le rispettive appartenenze e caratteristiche.
Noi siamo Caudinisti convinti e puntiamo alla riscoperta delle radici
storiche della nostra Terra con musica, dibattiti, concorsi, convegni,
videoconferenze e cerimonie di beneficenza.
Abbiamo evidenziato
l’appartenenza alla nobile stirpe Caudina cambiando il nome in Cmc321, appunto per
ricordare la gloriosa battaglia delle Forche Caudine, datata 321 avanti Cristo.
Uno dei primi progetti da mettere
in cantiere è l’autogestione delle stazioni ferroviarie caudine della linea
MetroCampania Nord Est. Le Ferrovie offrono dei servizi mediocri ed è
necessario stipulare accordi con quel che resta delle Ferrovie dello Stato,
dilaniate dai tagli e da gestioni fallimentari, per riqualificare i locali
abbandonati e inutilizzati dandoli in affidamento ad associazioni per scopi
sociali, turistici e culturali.
Un comitato d’accoglienza
permanente, libero e vivo. Il miglior biglietto da visita per la Valle intera.
La sanità statale è un settore
debole. Il 118, servizio di vitale importanza, non deve essere spostato da
Cervinara. La burocrazia amministrativa esterna non può incidere in negativo. I
collegamenti stradali sono fondamentali per il primo soccorso in casi
disperati. Visto che nell’immediato il collegamento tra la Valle ed Avellino è
un sogno, non possiamo restare in balìa della sorte.
Dunque, occorre potenziare il
Diritto alla salute a Cervinara e in tutta la Valle Caudina. I futuri
amministratori Cervinaresi devono farsi carico della volontà popolare di
sviluppo e tutela dei servizi, inseriti nella logica dell’Unione dei Comuni.
Una città ospedaliera Caudina, ad esempio, collegata con i maggiori nosocomi
campani è una naturale conseguenza di una programmazione a lungo termine,
necessaria per garantire il diritto alla vita.
Decoro urbano
L’idea nasce all’inizio del 2014
dopo aver conosciuto l’applicazione Decoro Urbano, che fino ad ora è stata
approvata ed utilizzata solo dal Comune di Cervinara, ma non ha ancora
coinvolto la massa. Anche in questo caso vogliamo allargare il fronte a tutta
l’area della Valle Caudina perché siamo convinti che questi nuovi mezzi di
denuncia sociale possono essere preziosi per segnalare il degrado. Una
rivoluzione 2.0 a difesa dell’ambiente. Con una semplice foto si possono
salvare molte vite umane e puntiamo al coinvolgimento a trecentosessanta gradi
per superare le distanze tra popolo ed istituzioni, spesso imbrigliate dalla
burocrazia e spiazzate dai tagli del Governo centrale. Con Decoro Urbano,
invece, ci sarà totale trasparenza, visto che le immagini saranno pubbliche
fino alla soluzione del caso
Riproponiamo la descrizione di
questa “eco applicazione” nazionale, gratuita, semplice e già attiva a
Cervinara:
Decoro Urbano è un servizio 2.0 per una cittadinanza attiva, è uno
strumento gratuito per il cittadino che consente di inviare, tramite telefoni e
sito, segnalazioni riguardanti situazioni di degrado urbano. Al contempo è uno
strumento per l'Amministrazione Pubblica per monitorare il territorio e o per
comunicare al cittadino le opere d'intervento. Al momento è possibile segnalare
situazioni di degrado per le seguenti categorie:
·
rifiuti (rifiuti a terra, discariche abusive,
cassonetti colmi, televisori, lavatrici, biciclette, etc.
·
vandalismo / incuria (panchine rotte, graffiti)
·
dissesto stradale (buche, marciapiedi inagibili,
strisce pedonali logore)
·
zone verdi (aree verdi incolte, abbandonate,
prive di irrigazioni)
·
segnaletica (segnaletica stradale danneggiata,
non sufficiente o mancante)
·
affissioni abusive (manifesti e cartelloni
abusivi su muri e/o superfici con divieto d’affissione)
Emigrazione
Blocco totale e radicale
dell’emigrazione Cervinarese e Caudina verso altre aree urbane. L’ultimo
censimento ha decretato l’amaro risultato che vede Cervinara scendere di poco
sotto la soglia dei 10 mila residenti. Le problematiche sono ataviche e coinvolgono
tutto il Sud Italia, non solo Cervinara e la Valle Caudina, sia chiaro.
Proponiamo, quindi, un programma finalizzato all’incremento di nascite e
residenze sul territorio. La tutela del proletariato è una priorità che le
istituzioni devono mettere al centro delle programmazioni future, principalmente
con sgravi fiscali per le neofamiglie. Dobbiamo superare le 10 unità e puntare
alla crescita con programmi quinquennali e decennali mirati al raggiungimento
di almeno 12 mila abitanti.
Emigrazione, per noi,fa rima con
Antonio Sacco, il giovane minatore Cervinarese sepolto vivo nella tragedia di
Marcinelle in Belgio (1956). Onorare il suo ricordo è un dovere di chi ha a
cuore questo Paese, non solo con manifestazioni importanti come La giornata nazionale del sacrificio del
lavoro italiano nel mondo, ma anche con l’analisi del problema in tutte le
sue sfaccettature.
Formazione
I Corsi di Formazione
riconosciuti, accessibili e popolari sono la palestra della cittadinanza attiva
e propositiva. L’immagine, distorta e artefatta, dell’assenza di lavoro perenne
è legata anche alla mancanza di formazione.
La Formazione è ufficialmente
definita così: In ambito pedagogico è un
processo complesso di trasferimento di contenuti e metodi per fare acquisire
alle persone livelli intellettuali, culturali, emotivi e spirituali sempre
maggiori. Il processo formativo studiato dalla pedagogia, in particolare, cerca
di ottenere contenuti e metodi di insegnamento propri per l'età evolutiva di
riferimento in cui il processo formativo si esplica. Per fare un esempio, si
può parlare di qualsiasi argomento ad ogni età, ma il linguaggio,
l'approfondimento, la durata e il metodo educativo cambia per ogni fascia di
età e per ogni corso formativo che si affronti. In ambito tecnico scientifico,
invece, lavora sulla crescita professionale e sull’aggiornamento costante.
Questo è il concetto base da
trasmettere alla Nuova Cervinara che vuole essere competitiva.
Formarsi e donare la propria
cultura al servizio dell’intera cittadina è un imperativo categorico.
Gioventù
Il Forum dei Giovani e delle
aggregazioni giovanili è una vittoria per tutta la gioventù Cervinarese.
Abbiamo lottato, insieme ad altre associazioni, per la costituzione di questo
importante organo di discussione democratica e di crescita per le future
generazioni. La prossima amministrazione deve aiutare e sostenere le iniziative
giovanili, che per ora sono ancora in fase embrionale.
Qualche risultato è
stato portato a termine, ma sappiamo benissimo che la strada da percorrere è
lunga, tortuosa e fin troppo piena zeppa di burocrazia.
L’interessante
“Protocollo d’intesa” tra il neonato Forum e le associazioni che operano a
Cervinara deve essere il punto di partenza di una gioventù stanca di divisioni
e fazioni obsolete, che ha tutte le carte in regole per contribuire alla
crescita concreta della comunità.
Habitat
La qualità della vita nasce dalla
cura per l’Habitat, che passa dalla raccolta differenziata capillare e gestita
in maniera autonoma fino ad arrivare ai servizi per i diversamente abili.
L’accessibilità è un punto delicato e bisogna colmare le lacune strutturali esistenti.
Tecnicamente l’habitat (termine latino che significa (egli)
abita) è il luogo le cui caratteristiche fisiche e abiotiche possono permettere
ad una data specie di vivere, svilupparsi, riprodursi, garantendo qualità della
vita, la quale può diminuire o aumentare in base ai cambiamenti climatici o
demografici. Tuttavia, il termine "habitat" può essere usato più
largamente in ecologia. Originariamente è stato definito come le condizioni
fisiche che circondano una specie, o popolazione di specie, o raduno della
specie, o comunità. Quindi, ad avere un habitat non è solo una popolazione di
specie, bensì un raduno di molte specie, viventi insieme nello stesso luogo.
Gli ecologi chiamano biotopo l'habitat condiviso da varie specie.
Praticamente l’habitat per noi rappresenta
la Spiritualità che lega la Natura agli esseri viventi e pensanti.
Istruzione
La scuola è da sempre maestra di
vita, nel bene e nel male. L’amministrazione attuale sta già lavorando su
questa delicata tematica. Aumentano le possibilità di utilizzare la scuola come
punto perenne di crescita, anche occupazionale. Da tempo l’istruzione in Italia
è perseguitata da scelte di governo che alimentano il precariato, l’emigrazione
e la sfiducia verso le Istituzioni stesse. Bisogna voltar pagina, con esperti
del settore ed un sindacalismo rinnovato e agguerrito.
L’offerta formativa può crescere
ulteriormente insieme all’amministrazione. Una rete scolastica attiva, inserita
nel contesto caudino, dove si deve tutelare la cultura, l’informazione e la
libertà. Aprire nuove biblioteche per difendere la memoria storica e guardare
all’innovazione nel settore, rappresentato dalle mediateche che hanno un ruolo fondamentale per la diffusione dei
nuovi linguaggi della comunicazione multimediale.
Lavoro
Questo è il punto più difficile
da scrivere perché siamo avvelenati. Le Istituzioni, soprattutto quelle
nazionali e regionali, non danno garanzie per una svolta in campo occupazionale
ed evidenziano la frattura tra Comuni e Stato centrale. Il Comune a nostro
avviso, pur essendo penalizzato dai tagli, deve tutelare PRIMA DI TUTTO la
classe lavoratrice Cervinarese, senza favoritismi di rito.
Fermezza, progettualità e
avanguardia devono dare lo slancio alla nostra area. Lo sviluppo occupazionale
è figlio di una progettazione concreta, attenta a tutte le categorie.
Creare un organo composto da
tutte le classi per ascoltare i problemi, le idee o le difficoltà è un dovere
di chi guida Cervinara e di chi guiderà Caudium. Ci sono troppi sindacati e
poco sindacalismo, purtroppo.
Le Cooperative di servizi devono
essere il fiore all’occhiello ed essere gestite nell’interesse delle
lavoratrici e dei lavoratori.
Puntiamo sul microcredito
garantito dal fondo di garanzia per le Piccole e medie imprese (PMI). Ad
esempio aziende esistenti o idee imprenditoriali legate all’agricoltura,
all’artigianato, al commercio, ai servizi e a tutte le start up innovative
possono ricevere fondi. Il microcredito è destinato alle piccole e medie
imprese e ai professionisti di ogni settore per qualunque operazione
finanziaria nell’ambito dell’attività imprenditoriale. L’intervento del Fondo
assistito dalla garanzia dello Stato abbatte, sostanzialmente, il rischio
sull’importo garantito, facilitando l’accesso al credito per le imprese
sopracitate.
Ci sono nuove opportunità di
sovvenzione per le imprese e i professionisti.
Non dobbiamo lasciarcele
sfuggire.
Mercato
Il mondo del lavoro è legato
indissolubilmente al mercato della nostra area. L’agricoltura e l’ecosistema
della montagna sono i due punti dove Cervinara può trovare le risorse per una
politica economica che riparte dal basso. Valorizzazione dei prodotti locali,
tutela dell’immagine e della qualità, costruzione di strade commerciali,
sviluppate da fiere espositive itineranti in tutte le frazioni. Sviluppo di canali
diretti con la miriade di emigranti all’estero o con altre città della
Penisola.
L’area mercato di oggi deve
essere la nostra piccola Expo perenne. Il mercato è sostanzialmente cambiato e
il tutto si gioca sulla formazione delle nuove generazioni di commercianti, che
possono radicalmente cambiare lo status quo e dar vita ad un nuovo programma
collegato prima di tutto al mercato interno caudino e a tutta la Regione
Campania, devastata da un commercio vile, sleale e spietato figlio della malapolitica degli ultimi 70 anni.
No AmiantO
A Cervinara la situazione è come
nel resto d’Italia. Cattiva informazione, speculazione dei privati e difficoltà
delle amministrazioni a gestire il problema. Ma noi non amiamo piangerci
addosso. Servono delle squadre specializzate comunali “no amianto” per
abbattere i costi. Le imprese private dovranno gestire lo smaltimento e non la
rimozione. Lasciare la gestione a imprese private è un rischio che non possiamo
permetterci di correre, perché troppe persone, impaurite dai costi elevati di
smaltimento, optano per lo smaltimento abusivo, folle e senza criterio. Un
problema nel problema.
Purtroppo, il ritrovamento di
amianto in montagna o in aree abitate è un liet
motiv che inasprisce la lotta. Perciò noi lavoriamo sulle nuove
generazioni.
Siamo convinti che solo con
un’educazione eco-civica di base si
possa davvero costruire un domani migliore, con le ultime leve in prima linea
per la bonifica da questo materiale altamente dannoso e capillarmente diffuso,
che uccide senza pietà.
Psv
PSV è l’acronimo del Parco San
Vito, simbolo di una battaglia fatta di presidi e proposte per la tutela degli
abitanti delle case popolari. Oltre al programma sociale, ricreativo e
culturale, serve un ripristino di requisiti basilari per una dignitosa vita dei
cittadini, viste le condizioni fatiscenti di alcune palazzine, che a quanto pare
non rispettano le elementari norme di sicurezza. Al più presto bisogna dare lustro
ad una zona che vive una situazione pericolosa e umanamente degradante.
Questi i punti da sviluppare per il Progetto PSV:
·
realizzazione di una struttura comunale sportiva
per calcio, pallacanestro, pallavolo e tennis;
·
creazione di una mediateca, con postazione
internet gratuita;
·
riqualificazione di alcuni locali devastati dal
vandalismo;
·
palestra popolare gratuita, affinché lo sport
sia maestro di vita;
·
antenna sociale, per ascoltare le problematiche
dei cittadini e porvi rimedio;
·
corsi gratuiti di teatro, arte, musica, storia e
alfabetizzazione informatica;
·
corsi di recupero e sostegno agli studenti delle
scuole statali superiori;
·
organizzazione di feste, sagre, concerti e
mostre di vario genere;
·
creazione di una cooperativa dei residenti per
la gestione dei servizi;
·
consulenze sindacali sulle questioni lavorative;
·
blocco dell’emigrazione e integrazione sociale
degli ex detenuti;
·
allestimento di cineforum e gruppi di lavoro
all’avanguardia per questioni sociali;
Quote Rosa
La mercificazione della Donna è
un ostacolo allo sviluppo della futura classe politica. Siamo contrari allo
sfruttamento del Gentil Sesso, soprattutto in operazioni di facciata che possono
celare loschi interessi.
Le Donne hanno tutte le carte in regola per
conquistarsi il legittimo spazio politico e non hanno bisogno di concessioni
obbligate e mal digerite.
Saremo pronti ad affiancare le future amministratici,
che sono Donne, Mamme e Cittadine.
Nel concreto siamo favorevoli a sportelli
di denuncia sociale tutti al femminile, per poter coinvolgere continuamente le
donne che fino ad ora sono state lontane dalla vita politica attiva.
L’amministrazione Donna dovrà privilegiare le giovani madri Cervinaresi in
difficoltà e inserirle nel mondo del lavoro.
Revisionismo
Non c'è chi possa comprendere quanto mi senta infelice quando vedo
aumentare di anno in anno,
sotto un governo materialista e immorale, la corruzione, lo scetticismo
sui vantaggi dell'Unità,
il dissesto finanziario; e svanire tutto l'avvenire dell'Italia, tutta
l'Italia ideale.
Le parole di Giuseppe Mazzini sono emblematiche.
Cervinara è Terra di Briganti e faremo di tutto per difendere la storia di un
Popolo che pagò e continua a pagare una falsa unità d’Italia. Quella vera è nata
dopo, dal sangue della gente nelle trincee e nelle foibe. Cervinara deve
rafforzare la propria identità e lavorare per dar vita ad un avamposto
culturale della materia, inserito nel tessuto organico della cittadina all’ombra
del Partenio.
Un Centro Studi Libero sul
Brigantaggio dove approfondire e riscrivere pagine di storia che offendono la
memoria di tanti Italiani del Sud, definiti criminali, grassatori e
delinquenti.
Il Brigantaggio ha mille anime e
noi vogliamo portarle a conoscenza di tutti, senza paraocchi o censure di rito.
Conoscere il passato permette di vivere meglio il presente e di poter migliorare
l’avvenire.
Sport
Adotta una zolla dello stadio Canada è un’iniziativa recente che
abbiamo lanciato per velocizzare la valorizzazione dell’intera struttura
sportiva dedicata al calcio. Il manto erboso in primis. Ci sono molteplici
interventi necessari per tutelare le società sportive impegnate nelle categorie
minori, dove il calcio rappresenta uno degli ultimi baluardi di quel vecchio
sport distrutto dagli interessi economici delle televisioni e della
legalizzazione del calcio scommesse.
Lo sport è del Popolo e tale deve
restare, anche con l’azionariato popolare.
Cervinara è per tradizione e
blasone una piazza calcisticamente conosciuta e rispettata. Sono centinaia i
tifosi che meritano bel altri palcoscenici, sia come categoria, sia come
strutture.
Ma Cervinara non è solo calcio.
Le discipline minori ora potranno emergere grazie alla costruzione del
PalaCaudium, ultimato grazie alla tenacia di questa amministrazione.
Turismo
Le nuova classe politica deve
curare minuziosamente il settore del turismo, pressoché morto, se togliamo il
flusso degli emigranti, che bene o male, portano ricchezza.
In Europa ed Italia sono tante le
richieste per visitare i numerosi Parchi naturali come quello del Partenio. Noi
dobbiamo pubblicizzarle, senza snaturarne l’essenza. Negli ultimi tempi già si
è messo in moto, grazie ad alcuni eventi sportivi e ricreativi, un processo di
modernizzazione di varie discipline legate alla montagna che sono un ottimo
banco di prova.
Il restauro del Rifugio sulla
Piana di Lauro, inaugurato l’estate scorsa, è un dato di fatto che l’attuale
squadra guidata da Filuccio Tangredi ha portato a termine con successo.
Il Parco del Partenio è
un’opportunità da sfruttare per incentivare il turismo Cervinarese.
Le potenzialità per crescere ci
sono e sono massicce.
Università
Cervinara e la Valle Caudina
hanno centinaia di studenti iscritti presso tutte le Università d’Italia, in
prevalenza Napoli, Benevento e Fisciano. In un progetto di rinascita
territoriale non può mancare il Diritto allo studio universitario.
Aprire un Ateneo,
sfruttando la vicinanza con Napoli e Benevento e l’assenza dell’Università ad
Avellino, può essere una valida alternativa all’emigrazione Cervinarese.
Cerchiamo di potenziare lo
scambio culturale e non solo.
La crescita economica e dell’edilizia legata a
questo settore passa sempre sotto la Forca dalla nuova associazione dei comuni
della Valle Caudina.
I giovani oggi vivono questa
unità studentesca caudina, grazie alla dislocazione di istituti scolastici
superiori e l’Università completa il ciclo di studi, offrendo oltretutto la
possibilità di riscatto per molti cervelli.
Volontariato
Il mondo del volontariato è
abbastanza variegato e diffuso a Cervinara. Noi proponiamo un’organizzazione
perenne dove tutti possono socializzare ed essere pronti per qualsiasi
eventualità. In alcune occasioni l’unione delle forze ha portato a risultati
degni dell’etica che li partorisce. In altre, invece, il frazionamento ha
sminuito il valore di iniziative importanti.
Ora con l’apertura del PalaCaudium
ci sarà lo spazio adatto per una struttura organizzativa, che deve essere
operativa e senza colori o tornaconti personali.
La prevenzione in aree post
alluvionate e post terremotate è un obbligo da assolvere nel miglior dei modi.
La tutela degli animali e la mano tesa verso TUTTI i più deboli sono azioni che
nobilitano una comunità sensibile a problemi spesso sottovalutati, come l’alcoolismo
e/o l’uso di sostanze che creano dipendenza fisica e mentale. Bisogna
affrontare i problemi in maniera alternativa e non repressiva.
In poche parole, serve una
volontà ferrea per un volontariato eticamente elevato.
Zona Rossa
La ferita inflitta dalla natura
il 16 dicembre 1999 non è del tutto guarita e di certo non lascerà mai il
nostro cuore.
La Comunità Militante Caudina 321 è stata presente prima, durante
e dopo la tragica frana che colpì le frazioni di Joffredo e Castello. Il lavoro
svolto fino ad ora è encomiabile, ma servono altri passi per raggiungere l’obiettivo
finale, visti gli spaventosi ritardi burocratici.
Il monitoraggio e la cura dei
torrenti è una lotta costante per garantire sicurezza e prevenire qualsiasi
emergenza. Il Sindaco Tangredi ha scritto una lettera emblematica che
riportiamo e sosteniamo:
Il territorio del Comune di Cervinara a seguito degli eventi franosi,
che hanno visto anche la perdita di cinque vite umane, del dicembre 1999 era
stato dichiarato a Rischio Frana. Con l’attuale amministrazione è stato redatto
un Progetto Pilota con l’ausilio dell’Autorità di Bacino dei Fiumi Liri
Garigliano e Volturno e dopo un lavoro di circa quatto anni si è ormai giunti
al termine. Nel luglio del 2014 il
Comitato Istituzione, tenutosi presso il Ministro dell’Ambiente, ha approvato
il Nuovo Piano Stralcio Per l’assetto Idrogeologico. Purtroppo sino ad oggi
tale documentazione giace Presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri in
attesa della Firma del D.P.C.M. per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
A seguito degli studi redatti dall’Autorità di Bacino dei Fiumi Liri Garigliano
e Volturno il territorio comunale ha visto ridimensionata la Zona a rischio
frana di circa il 70 %. La nostra comunità vive quasi esclusivamente di
edilizia e di artigianato ad essa legata. In un periodo storico come quello
attuale, lo sblocco dell’edilizia comunale, attraverso la firma del D.P.C.M.
con conseguente pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della nuova
perimentazione, per la nostra comunità sarebbe una boccata di ossigeno per
l’economia interna della nostra città.
Comunità Militante
Caudina 321
VOTA LA LISTA N.2 CERVINARA NEL CUORE
Filuccio Tangredi SINDACO